. Quando decide di calarsi nella stanza segreta, nella privacy, del mezzo plastico, Tagliazucchi sa a priori che ne ricaverà, e ce li proporrà con legittimo e del tutto approvabile orgoglio d'artista, momenti inediti, storici, umani, estranei - proprio perché figli del sentimento dello spazio - a codici, ad abitudini dogmatiche, a normative bloccanti. >>>